lunedì 31 ottobre 2011

ACANTO

Acantus mollis L.







L'acanto, diffuso allo stato spontaneo nelle zone meridionali, è coltivato nei giardini come pianta ornamentale per l'eleganza dei grandi fiori bianchi venati di porpora e delle grandi foglie, profondamente incise, verde scuro e lucenti.
Si dice che le foglie abbiano lo scultore greco Callimaco quando creò i motivi decorativi dei capitelli corinzi.
Infatti, l'acanto è presente anche in tutte le regioni costiere del Mediterraneo.
I medici dell'antichità consigliavano l'infuso di questa pianta per numerosi usi.
Dioscoride e Plinio la reputavano diuretica, efficace contro le irritazioni viscerali e, perfino, utile come rimedio preventivo per la tubercolosi polmonare.
Nel Medioevo, sembra esser stata completamente dimenticata.
Attualmente, viene utilizzata per uso esterno come bagni, compresse, cataplasmi oppure gargarismi.
Per conservare la migliore efficacia si devono cogliere i fiori quando sono completamente sbocciati e poi farli esiccare lentamente all'ombra.
Invece, le foglie e le radici si fanno esiccare in un forno piuttosto caldo.

Habitat: bacino mediterraneo, zone rocciose, ruderi; fino a 300 m.

Identificazione: da 40 cm a 1.50 m.Perenne, fusto fiorale eretto, robusto, con poche foglie alla base; foglie basali glabre, molto grandi, tenere, profondamente incise; fiori bianchi, spesso striati di porpora (luglio/agosto), di 5-6 cm di lunghezza, sessili, in lunghe spighe su 4 o 6 ordini verticali ben distinti, muniti di 1 brattea spinosa e di bratteole strette, calice a 4 lobi, ineguali, quello superiore come un grande elmo violaceo, corolla con un solo labbro inferiore trilobato, 4 stami saldati alla corolla; capsula bruna, liscia, esplodente, 2-4 grossi semi lucenti, bruni; ceppo grosso con robuste radici biancastre. Sapore amaro.

Parti utilizzate: foglie fresche, fiori, radice (autunno).

  • Costituenti: sali minerali, mucillaggine, glucidi, tannino, sostanze amare.
  • Proprietà: aperitivo, coleretico, emolliente, vulnerario.